Presepe Napoletano a San Gregorio Armeno
Intro: Vivi la tradizione del Presepe Napoletano a San Gregorio Armeno, la storica via dove l’arte natalizia prende vita tra statuine e scene uniche.
San Gregorio Armeno è il cuore pulsante della tradizione del presepe napoletano, una delle più amate in Italia e nel mondo. Questa storica strada, situata nel centro di Napoli, è famosa per i suoi negozi artigianali dove nascono presepi napoletani unici, realizzati con dedizione e maestria dai maestri presepiali.
Passeggiando tra i negozi di San Gregorio Armeno, è impossibile non rimanere incantati dalla varietà di statuine e statue che raffigurano i classici pastori, i mestieri popolari e anche personaggi contemporanei, in una fusione di tradizione e attualità.
Ogni anno, soprattutto nel periodo natalizio, la Via dei presepi accoglie turisti e appassionati alla ricerca di statuine per arricchire i propri presepi.
Le botteghe storiche, molte delle quali oggi offrono anche negozi online, espongono vere e proprie opere d’arte: dalle statue raffiguranti pastori, contadini e figure simboliche, fino ai dettagli più piccoli, come miniature di cibi e utensili, che arricchiscono le scene dei presepi.
Quando nel resto d’Italia si allestiscono mercatini di Natale, nel centro storico della città gli artigiani presepisti lavorano alacremente per realizzare tanti pastori e accessori da accontentare il gran numero di visitatori.
Grazie anche alla presenza di negozi online, puoi acquistare i famosi pastori di San Gregorio Armeno da ogni parte del mondo, avendo un pezzo di Napoli direttamente a casa tua.
Certo, una visita a questa strada è tutta un’altra storia, un’immersione nella cultura napoletana più autentica e nella magia del Natale.
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Di cosa parlo in questo articolo
Presepe napoletano: origini
In epoca romana, questa strada era popolata da tantissime botteghe di figurinai, che realizzavano piccole statue in terracotta da donare alla dea Cerere. La tradizione è continuata nel Medioevo per proseguire fino ai giorni nostri e rendere San Gregorio Armeno, la via dei presepi di Napoli più famosa al mondo.
Sembra che già nel 1340, la regina Sancia d’Aragona, moglie di Roberto d’Angiò, avesse regalato un presepe alle suore Clarisse, di cui oggi è rimasta la statua della Madonna nel Museo Nazionale di San Martino.
Tuttavia le origini del presepe napoletano sembrano partire nel 1458, quando messer Alberico Miroballis commissionò all’artista Martino de Simone de Jadena, 11 figure in legno per abbellire la Chiesa di Sant’Agostino alla Zecca.
Iniziò così la diffusione di questo stile come tradizione sacra, dalle chiese agli ambienti aristocratici.
Molti nobili facevano a gara nella realizzazione del presepe più bello, commissionandoli ai maggiori artisti dell’epoca, come Giuseppe Sanmartino, scultore del Cristo Velato, abilissimo a plasmare figure in terracotta.
Così, pian piano, la scena del presepe napoletano andò ampliandosi sempre più, finché il sacro rappresentato con la Natività abbracciò il profano, con la creazione di taverne, botteghe, pastori e Re Magi.
Nel Settecento, durante il regno di Carlo III di Borbone, il presepio conobbe il suo secolo d’oro.
Oggi, il presepe è ancora realizzato in molte famiglie napoletane per le festività natalizie e, come da tradizione, ogni anno va acquistato un nuovo pastore a San Gregorio Armeno.
Troverete anche personaggi contemporanei, come De Filippo, Totò e Maradona, oppure delle leggende napoletane, come il Munaciello o la Bella Mbriana.
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Pastori: come si realizzano
Il presepe napoletano è famoso in tutto il mondo non solo per la tradizione religiosa, ma soprattutto per la capacità di rappresentare la vita quotidiana di Napoli in modo unico e realistico. Accanto alla Natività, troverai una colorata galleria di personaggi tipici della cultura napoletana: dal pizzaiolo al pescivendolo, dalla zingara alla meretrice, e ovviamente i pastori che danno vita alla scena.
Ogni statuina racconta una storia e trasmette l’atmosfera autentica e vivace della città, rendendo il presepe napoletano una rappresentazione culturale affascinante e coinvolgente.
I maestri artigiani di San Gregorio Armeno, che da generazioni si tramandano le tecniche di lavorazione, utilizzano due metodi principali per creare i pastori.
La tecnica del Settecento, che prevede teste in terracotta montate su strutture di filo di ferro e canapa, con mani e piedi scolpiti nel legno e vestiti in seta di San Leucio. Questo metodo regala alle statuine un’eleganza classica e dettagli curatissimi.
La tecnica del Novecento, invece, prevede che le figure siano interamente in terracotta, dipinte a mano con colori acrilici per un effetto più vivace e realistico.
Entrambi gli stili mostrano l’abilità e la creatività dei presepisti napoletani, che ogni anno continuano a reinventare questo simbolo natalizio, mantenendo viva una tradizione che incanta persone di tutte le età.
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Via San Gregorio Armeno
Via San Gregorio Armeno è il cuore della tradizione napoletana: collega Via dei Tribunali e Via San Biagio dei Librai, due delle strade più famose del centro storico, e soprattutto è la famosa “via dei presepi”. Durante il periodo natalizio è affollatissima, un trionfo di luci, colori e tantissime persone, tutti venuti per ammirare le celebri botteghe artigiane e le statuine esposte.
Se vuoi vivere l’atmosfera magica del presepe napoletano con più calma, però, ti consiglio di visitarla a novembre o a gennaio. In questi mesi, senza la folla delle feste, puoi fermarti a parlare con gli artigiani, ascoltare le storie dietro le loro statuine e osservare da vicino come nascono queste piccole opere d’arte.
E ricorda: le botteghe sono aperte tutto l’anno, quindi San Gregorio Armeno è sempre pronta a regalarti un assaggio del Natale!
Mentre sei qui, non perderti il Complesso di San Gregorio Armeno, con la sua chiesa, il convento e il meraviglioso chiostro. Questo luogo ha una storia affascinante: nel VIII secolo, le monache di San Basilio fuggirono dall’Oriente portando con loro le reliquie di San Gregorio, e fondarono proprio qui il monastero, di cui il campanile è uno dei punti più suggestivi di tutta la strada.
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