Scavi di Pompei: cosa visitare al parco archeologico
Intro: Il Parco Archeologico di Pompei rappresenta una delle testimonianze meglio conservate a livello architettonico e artistico dei fasti dell’antica Roma. Scopriamolo insieme!
Conosciuta come una delle città più famose dell’Impero Romano, Pompei ha in realtà origini ben più antiche. Fondata intorno all’VIII secolo a.C. dagli Osci, stanziati nei pressi del fiume Sarno alle pendici del Vesuvio, Pompei ha conosciuto diverse dominazioni prima di entrare nell’orbita romana.
Passata sotto il controllo di greci, etruschi e sanniti, la città fu considerata per secoli uno dei centri commerciali più rilevanti per l’epoca. Per questo fu nelle mire espanzionistiche delle popolazioni egemoni in diversi periodi storici.
Nell’80 a.C. i Romani trasformarono Pompei in colonia romana, col nome di Veneria Pompeianorum e ne fecero una delle città più attive dal punto di vista commerciale e agricolo.
In grado di produrre ingenti quantità di vino e olio e di esportare anche all’estero i suoi eccellenti prodotti, Pompei faceva parte di quella zona conosciuta come Campania Felix.
È proprio sotto i Romani che Pompei conobbe il suo periodo d’oro, durato sino alla tragica fine della città, determinata dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che distrusse anche le città di Ercolano, Oplonti e Stabia.
Tra i vicoli e le piazze della città emersa dalle ceneri è possibile rivivere uno scorcio di quella che era la vita quotidiana ai tempi dell’Impero. Andare a Napoli senza vedere Pompei sarebbe un peccato, a dirla tutta!
Sfortunatamente, le lunghe file alle biglietterie sono molto comuni e, a parte alcuni periodi dell’anno, sono all’ordine del giorno.
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Vuoi scoprire come visitare Pompei in modo rilassato e senza stress? Sei nell’articolo giusto!
Ecco le informazioni necessarie su orari, biglietti e tour, così che dovrai solo decidere e prenotare! Vediamo insieme cosa vedere a Pompei e cosa fare negli scavi dell’antica città romana.
Di cosa parlo in questo articolo
Pompei: biglietti d’ingresso e tour
Pompei consente solo un numero limitato di visitatori per fascia oraria. Ti consiglio di prenotare i biglietti in anticipo in modo da poter entrare subito all’arrivo.
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Tour e Visite Guidate
Per capire meglio Pompei e degli scavi archeologici, consiglio di prenotare un tour con una guida turistica:
- Visita guidata: seguire questo tour ti permetterà di vedere i monumenti salienti in 2 ore;
- Questo tour accompagnata da un archeologo per piccoli gruppi è un’esperienza entusiasmante.
Orari per gli scavi di Pompei
- Dal 1 aprile al 31 ottobre: 9.00 – 19.30; Sabato e domenica apertura 8.30 – ultimo ingresso 18.00;
- Dal 1 novembre al 31 marzo: 9.00 – 17.00. Ultimo ingresso 15.30; Sabato e domenica apertura 8.30;
- Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre
Cosa vedere a Pompei
Durante la visita agli scavi di Pompei è dunque possibile entrare in contatto con la quotidianità degli antichi Romani, di qualunque classe sociale.
Sono numerose, per esempio, le “domus” romane da visitare, caratterizzate dalla presenza delle diverse camere interne e da atri e peristili dedicati invece ai momenti di socialità e condivisione.
Causa del Fauno
Tra tutte le domus spicca la cosiddetta Casa del Fauno, collocata in via della Fortuna, che si articola su circa 3000 metri quadri ed è una delle più antiche e maestose abitazioni di Pompei.
Il suo nome deriva da una statuetta bronzea di Fauno, divinità romana della natura, rinvenuta all’interno.
È molto probabile che questa domus appartenesse a una nobile famiglia romana, data la presenza di lussuosi ambienti creati per il ricevimento di ospiti e preziosi mosaici pavimentali, tra cui spicca la raffigurazione della vittoria di Alessandro Magno su Dario re di Persia.
Mosaici e reperti archeologici sono oggi custoditi al Museo Archeologico di Napoli per motivi di conservazione e restauro.
Casa dei Vettii
La Casa dei Vettii è una delle ville romane meglio conservate della città, proprietà di due ricchi mercanti, e rappresenta un esempio emblematico dell’arte romana del I secolo d.C..
Il complesso è progettato per coccolare i suoi occupanti e stupire gli ospiti con una serie di sale di intrattenimento, che circondano un ampio cortile centrale racchiuso da colonne. All’interno del peristilio si trovano statue, bacini e fontane che sgorgano dall’acqua.
Casa del Poeta Tragico
Altra casa da visitare è la Casa del Poeta Tragico, famosa per le decorazioni, che comprendono affreschi e mosaici sorprendentemente grandiosi per le dimensioni relativamente ridotte della casa.
Un elaborato mosaico pavimentale, raffigurante attori che si radunano nel backstage, ha portato gli archeologi a credere fosse la casa di un importante poeta o scrittore.
Vicino all’ingresso c’è un mosaico con le parole “Attenti al cane”, un avvertimento per i visitatori.
Villa dei Misteri
A pochi passi dal mare, immersa in una posizione panoramica mozzafiato, sorge la Villa dei Misteri, una suggestiva villa romana risalente al II secolo a.C.
Ampliata e ristrutturata nel corso dei secoli, si divide in due aree distinte: una residenziale e una destinata alla produzione agricola. Quest’ultima, ospitava un torchio per la spremitura dell’uva, ampie cucine e due forni.
Ma è la Sala dei Misteri a conferire alla villa il suo nome e fascino enigmatico. Le tre lunghe pareti della sala sono decorate da un ciclo pittorico di ineguagliabile bellezza, raffigurante un rito misterico di Dioniso, il dio del vino e dell’ebbrezza.
Considerato uno dei più preziosi tesori di Pompei, l’affresco si distingue per la sua vivacità cromatica e la complessità iconografica. Al centro della parete principale campeggiano Dioniso e Arianna, mentre sui lati si dispiegano scene di danza, musica e rituali propiziatori, con figure di fauni, menadi e figure alate.
Botteghe
Tra le botteghe tuttora perfettamente conservate è possibile visitare:
- le osterie in cui il popolo amava fermarsi per gustare i propri piatti e bevande preferite;
- la Fullonica, uno dei più importanti e completi laboratori per il lavaggio e il trattamento dei tessuti;
- le tabernae lusoriae, ossia vere e proprie sale dedicate al gioco dei dadi, dell’astragalo e non solo, passatempi in grado di appassionare tanto la plebe quanto i personaggi più in vista della borghesia e della vita politica, inclusi gli imperatori Claudio, Augusto, Nerone e Caligola;
- Casa e Thermopolium di Vetutius Placidus: si servivano piatti caldi e bevande, conservate in grandi giare incassate direttamente nel bancone costruito in muratura.
Lupanare
Il Lupanare di Pompei è il più grande dei numerosi bordelli della città.
Disponeva di 10 piccole stanze, nelle quali piattaforme di mattoni sormontate da materassi servivano da letti. Questo luogo di fascino e mistero offre uno spaccato unico sulla vita erotica dell’epoca.
Alcuni dei dipinti murali del Lupanare sono di natura sessuale, poiché erano graffiti che servivano alle prostitute per mostrare alla clientela i servizi offerti.
Terme
Altro luogo pubblico importante per la città sono le Terme, bagni pubblici, poiché poche case avevano bagni privati.
Erano aperte a tutte le classi sociali, compresi gli schiavi, sebbene uomini e donne facessero il bagno separatamente.
Il Foro e l’Anfiteatro
La scoperta dell’antica Pompei non può prescindere dalla visione di due luoghi simbolo della città, ossia il Foro e l’Anfiteatro.
Il primo rappresenta il cuore pulsante della vita sociale, economica e culturale pompeiana, oltre a essere sede del Tempio di Apollo, edificio di culto tra i più antichi di tutta Pompei.
Presso l’Anfiteatro, invece, si tenevano giochi e battaglie tra gladiatori, una vera e propria arena dedicata allo spettacolo più amato dagli antichi Romani, che qui vi si ritrovavano durante le occasioni di festa e di divertimento.
Templi
I templi di Pompei sono senza dubbio un’altra cosa affascinante e suggestiva da ammirare nel sito archeologico di Pompei. Tra tutti, il Tempio di Apollo è quello più significativo a livello architettonico.
Il Tempio di Apollo di fronte al Foro della città, illustra i cambiamenti negli stili architettonici, verificatisi dai suoi inizi nel VI secolo a.C. al momento della sua distruzione nel 79 d.C.
Il progetto originale etrusco fu modificato dai Greci e poi ampliato dai Romani, con l’aggiunta di un perimetro di colonne esterne.
La maggior parte delle statue in bronzo originali del tempio si trovano ora nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, al loro posto ci sono una copia di Apollo e un busto della dea Diana.
Calchi dei corpi carbonizzati dall’eruzione
Coloro che non fuggirono dalla città di Pompei prima dell’eruzione furono condannati a morte e i loro corpi furono sepolti dalle ceneri calde.
Nel 1870, Giuseppe Fiorelli usò una tecnica basata sul riempimento degli spazi vuoti con intonaco liquido per produrre calchi perfetti delle vittime dell’eruzione.
Una volta indurito il gesso, il terreno circostante è stato rimosso e la figura è stata portata alla luce. Questa tecnica è stata utilizzata per produrre una serie di calchi di corpi umani, animali e oggetti.
L’edificio in cui erano originariamente ospitati subì ingenti danni durante la seconda guerra mondiale e ora si trovano in diversi punti intorno alle rovine di Pompei e al Museo Archeologico di Napoli.
Il “Giardino dei fuggitivi” detiene il maggior numero di vittime trovate in un unico posto.
Mappa di Pompei per adulti e bambini
Per facilitare la pianificazione dell’itinerario, se doveste decidere di non usufruire di una guida, ecco la mappa di Pompei con tutti i luoghi da visitare.
In quest’altra cartina, trovate i percorsi divisi per Regi:
Se visitate il Parco Archeologico di Pompei con i bambini, ecco un percorso facile per loro, indicato sulla mappa da Geronimo Stilton.
Sei pronto a visitare Pompei?
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Come arrivare a Pompei
Il Parco Archeologico di Pompei, in Via Villa dei Misteri dista circa 22 chilometri dal centro di Napoli.
Ci sono varie soluzioni per raggiungere Pompei:
- Auto: vicino all’ingresso del parco, troverete numerosi parcheggi comunali a pagamento e diversi parcheggi privati;
- Trasporti pubblici: Da Napoli potete visitare Pompei in modo facile ed economico. Dalla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi partono i treni della Circumvesuviana per Sorrento (Linea 1). Dopo circa 40 minuti, sarete alla fermata “Pompei Scavi – Villa dei Misteri”, dove scenderete davanti all’ingresso principale del Parco Archeologico. Oppure acquista qui il tuo biglietto per il Bus Navetta da Napoli a Pompei;
- Tour da Napoli: È anche possibile partecipare a una visita guidata in cui verrai prelevato al tuo hotel a Napoli. Questa visita guidata di mezza giornata può essere prenotata a partire da €60. E se volessi visitare anche il Vesuvio ti consiglio questo tour dove sarai accompagnato da una guida per tutta la giornata.
FAQ e informazioni utili alla visita
La scoperta della città avvenne alla fine del XVI secolo, ma i primi scavi iniziarono nel 1748, all’epoca dei Borboni e di re Carlo III. Proprio la lava e le ceneri eruttate dal Vesuvio hanno consentito di conservare intatte costruzioni, monumenti, piazze della città, ma anche di avere calchi in gesso umani, che documentano gli ultimi attimi di vita della popolazione pompeiana.
La risposta è “dipende”, poiché la visita può durare alcune ore così come intere giornate, in base a quel che vorresti vedere e al tempo a disposizione. All’ingresso troverai delle cartine con percorsi segnalati. In linea di massima, 2-3 ore sono sufficienti per i punti principali, mentre servono dalle 4 alle 6 ore per un’esperienza più completa.
Oltre agli scavi archeologici, Pompei offre diverse altre attrazioni da non perdere:
Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario, l’Antiquarium di Pompei (museo di reperti archeologici) e la Necropoli di Porta Nocera.
Dove dormire a Pompei
Se hai deciso di dormire nei pressi dei sito archeologico di Pompei, per visitare le rovine in più giorni e con la calma necessaria, ecco una mappa per trovare l’alloggio migliore per le tue esigenze.
Booking.comSpero di esserti riuscita a dare le informazioni necessarie per programmare la tua visita a Pompei. Se avessi altri dubbi, lascia un commento e cercherò di risponderti il prima possibile.