Piazza del Gesù Nuovo e l’Obelisco dell’Immacolata
Intro: Piazza del Gesù è uno dei luoghi più famosi di Napoli, grazie alla presenza di importanti edifici storici e dell’Obelisco dell’Immacolata.
Nel cuore del centro storico di Napoli, a pochi passi da Piazza Dante e lungo il decumano inferiore, si trova Piazza del Gesù Nuovo. La piazza, dominata dall’imponente Obelisco dell’Immacolata, avvolto da una leggenda millenaria, è un punto di riferimento imprescindibile per turisti e napoletani.
Sotto l’ombra della Chiesa del Gesù Nuovo, capolavoro di architettura barocca edificato dai Gesuiti, la piazza ospita anche la Basilica di Santa Chiara, un complesso monumentale che custodisce le tombe degli Angioini.
Palazzi storici, tra cui il Palazzo Sanseverino, completano la scenografia di questa piazza, che nel corso dei secoli ha visto protagonisti personaggi illustri e vicende appassionanti.
Scopriamo insieme i segreti di Piazza del Gesù Nuovo: dalla sua nascita come semplice spiazzale alla trasformazione in fulcro della vita culturale napoletana, dai misteri legati all’Obelisco dell’Immacolata alle leggende che aleggiano nei dintorni.
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Di cosa parlo in questo articolo
Piazza del Gesù: cosa vedere
Sulla facciata della Chiesa del Gesù Nuovo, c’è la Targa UNESCO, con motivazione per la quale il centro storico di Napoli è patrimonio dell’umanità:
“Si tratta di una delle più antiche città d’Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti. I tracciati delle sue strade, la ricchezza dei suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse conferiscono al sito un valore universale senza uguali.”
La piazza ospita alcuni dei monumenti più importanti di Napoli, tra cui l’Obelisco dell’Immacolata, il Monastero di Santa Chiara e la Chiesa del Gesù Nuovo.
Cosa vedere a Piazza del Gesù Nuovo:
- Palazzi nobiliari: Ammira l’eleganza tardo barocca di Palazzo Pandola e Palazzo Pignatelli di Monteleone, celebre per essere stato residenza del pittore Edgar Degas;
- Complesso medievale: Immergiti nell’atmosfera della Chiesa delle Clarisse, un gioiello di architettura medievale;
- Chiese monumentali: Visita la Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua facciata quattrocentesca in bugnato a punta di diamante, e il Monastero di Santa Chiara, sede del sepolcreto ufficiale dei Borbone;
- Edifici storici: Scopri il Palazzo delle Congregazioni, oggi liceo “Genovesi”, e il Palazzo Professa, oggi liceo “Eleonora Pimentel Fonseca”.
Piazza del Gesù Nuovo è un connubio perfetto di arte, storia e cultura che la rende una tappa obbligata per ogni visitatore di Napoli.
Obelisco dell’Immacolata e la sua leggenda
Al centro della piazza, potrete ammirare l’imponente Obelisco dell’Immacolata, conosciuto anche come “Guglia dell’Immacolata“. Voluto dal gesuita padre Francesco Pepe su progetto dell’architetto Giuseppe Genoino, fu realizzato con i fondi del Vaticano e con una colletta pubblica.
L’obelisco fu innalzato dove sorgeva una scultura equestre dedicata a Filippo V. L’opera di Lorenzo Vaccaro del 1705 fu distrutta nel 1707 dalle truppe austriache, entrate in città decretando la fine del governo spagnolo a Napoli.
L’Obelisco, alto 22 metri, fu eretto nel 1750, rivestito da decorazioni marmoree e in cima è presente la statua dorata della Vergine Immacolata. Uno dei maggiori esempi di scultura barocca in città.
Su quest’opera aleggia una leggenda: sembra che in alcune ore del giorno, soprattutto all’alba e al tramonto, l’aspetto della Madonna cambi e fissi insistentemente chiunque passi.
Il velo con cui è coperto il capo della statua, se osservato da dietro appare come un viso stilizzato che simboleggia la Morte, con tanto di gobba e falce in mano.
Forse è solo uno scherzo prospettico di luci e ombre, forse è un simbolo massonico, forse una vendetta dei Sanseverino, fatto sta che “non è vero, ma ci credo“.
Obelisco dell’Immacolata e l’8 dicembre
Ogni anno, l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, il sindaco omaggia la statua della Madonna con un mazzo di rose, portate dai vigili del fuoco fino in cima.
Questo rituale appartiene alla città e non al clero, per un accordo del 1818 tra Papa Pio VII e il re Ferdinando I di Borbone.
Vale la pena essere presenti alla Cerimonia dell’Obelisco, svolta solitamente verso mezzogiorno, perché è un momento davvero emozionante.
Spero di averti convinto a visitare Piazza del Gesù e gli splendidi monumenti che la circondano.
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