Procida
Napoli

Cosa vedere a Procida, che rapisce cuore e anima!

Intro: Procida: spiagge dorate, borghi colorati, storia e natura. Scopri con me le meraviglie di quest’isola del Golfo di Napoli!

Cosa vedere a Procida? Immagina un quadro vivente, dove case dai mille colori si riflettono in un mare cristallino, e l’aria profuma di salsedine e limoni.

Non è un sogno, è Procida, l’isola che ti aspetta a braccia aperte, pronta a rapirti il cuore e l’anima. Dimentica per un attimo le luci di Capri e il glamour di Ischia, perché qui troverai un’anima vera, autentica, che ti farà innamorare.

Procida è un tesoro nascosto, un segreto sussurrato tra le onde, un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, tra vicoli stretti e profumi intensi.

Questo articolo non è solo una guida turistica su cosa vedere a Procida, ma un invito a scoprire l’isola con gli occhi del cuore, a perderti tra i suoi borghi marinari, ad assaporare i suoi piatti tipici, a lasciarti incantare dalla sua bellezza senza tempo.

Preparati a vivere un’esperienza unica, a respirare l’aria salmastra, a incontrare i veri abitanti dell’isola e a creare ricordi indimenticabili.

Dimentica la fretta, lascia a casa gli schemi e preparati a lasciarti stupire da questa piccola gemma del Mediterraneo.

1. Marina Grande di Procida

Procida Marina Grande

Appena metti piede a terra, senti subito che Marina Grande non è un porto qualsiasi, ma il biglietto da visita di un’isola pronta a stupirti.

È come essere catapultati in un arcobaleno: case color pastello che si affacciano sul mare, ognuna con la sua tonalità unica, creando un’armonia visiva che ti fa sorridere. I

l brusio del porto ti avvolge, un mix di voci di pescatori, di turisti curiosi e di motorini che sfrecciano. E poi c’è quel profumo inconfondibile di mare, che ti entra nelle narici e ti fa sentire subito a casa.

Marina Grande è un vero e proprio crocevia, dove trovi tutto ciò che ti serve: bar che sfornano caffè e cornetti fragranti, ristorantini che ti tentano con il profumo di pesce fresco, negozietti dove puoi acquistare un souvenir o una cartolina da spedire agli amici.

E se non vuoi camminare, non ti preoccupare: c’è anche la fermata degli autobus che ti porteranno in giro per l’isola. Ma il mio consiglio è di perderti tra le vie, di lasciarti guidare dall’istinto, di assaporare l’atmosfera vivace e autentica di questo borgo marinaro.

Non dimenticare di fare un giro in Via Roma, il cuore commerciale di Procida, dove puoi trovare negozi di artigianato locale che espongono vere e proprie opere d’arte, fatte con amore e passione dagli isolani5.

Ogni angolo di Marina Grande è una sorpresa, un invito a scoprire il vero spirito di Procida.

2. Borgo Terra Murata

Procida Borgo Terra Murata

Terra Murata, il cuore storico di Procida, si erge maestosa come un’antica sentinella, il punto più alto dell’isola.

Salire qui è come intraprendere un viaggio indietro nel tempo, in un’epoca in cui le mura proteggevano gli abitanti dalle invasioni saracene.

Il borgo, con il suo aspetto medievale, si presenta come un labirinto di viuzze strette e case addossate, quasi a voler nascondere i suoi segreti. Ogni pietra racconta una storia, ogni angolo svela un dettaglio di un passato affascinante.

Una volta raggiunta la cima, il panorama mozzafiato che si apre davanti agli occhi è una vera ricompensa. Lo sguardo abbraccia tutto il Golfo di Napoli, con le isole che punteggiano l’orizzonte, creando uno spettacolo indimenticabile.

Ma non è solo la bellezza naturale ad attrarre. A Terra Murata si trovano due luoghi intrisi di storia e mistero:

  1. il Palazzo D’Avalos, un tempo carcere, le cui mura hanno ospitato storie di prigionia e redenzione;
  2. l’Abbazia di San Michele Arcangelo, un tesoro di arte e spiritualità che custodisce secoli di fede e tradizioni.

Il Palazzo D’Avalos, con la sua imponente struttura, domina il borgo. La sua storia, da palazzo signorile a prigione, aggiunge un tocco di fascino oscuro, suscitando curiosità su chi ha vissuto tra quelle mura.

L’Abbazia di San Michele Arcangelo, invece, è un’oasi di pace e serenità, un luogo dove l’arte si fonde con la devozione. Ogni dettaglio, dagli affreschi alle sculture, racconta una storia millenaria, invitando alla contemplazione.

Terra Murata è un luogo che lascia un segno nell’anima, un incontro tra storia, bellezza e mistero, che aspetta solo di essere scoperto.

3. Casale Vascello

Cosa vedere a Procida

Immagina di varcare una soglia nel tempo, di ritrovarti in un luogo dove l’architettura racconta storie di secoli passati. Questo è Casale Vascello, un agglomerato di case che sembra essersi fermato nel Medioevo.

L’architettura non è solo un insieme di edifici, ma una testimonianza di vita e di difesa. Le case si stringono l’una all’altra, creando un dedalo di viuzze strette e cortili nascosti, dove il tempo sembra scorrere a un ritmo diverso.

Passeggiando tra le sue mura, ti accorgi subito dei caratteristici vefio, balconi a volta di chiara influenza araba, che si affacciano sugli spazi comuni.

Casale Vascello è stato concepito come un luogo di rifugio, con le sue case chiuse verso l’esterno e aperte verso l’interno, quasi a voler proteggere la vita degli abitanti. Le poche finestre che si aprono sulle strade sono un monito di un’epoca in cui la difesa era una priorità.

Ma nonostante il suo aspetto severo, Casale Vascello è un luogo pieno di vita. Ancora oggi, tra queste mura si svolge la quotidianità, con i bambini che giocano nei cortili, i panni stesi al sole e il vociare degli abitanti che si mescola ai profumi della cucina.

È un’esperienza unica, un’immersione in un passato che continua a vivere nel presente, un invito a scoprire il lato più autentico e intimo di Procida.

4. Marina della Corricella

Procida Marina della Corricella

Marina Corricella, il borgo marinaro più antico di Procida, è un vero e proprio incanto per gli occhi. Un tripudio di colori che si affaccia sul mare, immortalato da Massimo Troisi nel film “Il Postino”.

Un porto autentico del XVII secolo, dove ancora oggi i pescatori tornano dal mare con le loro reti colme di pesce fresco. Un luogo senza tempo, dove la tranquillità regna sovrana.

Le case variopinte, disposte ad anfiteatro, si affacciano sul mare come un presepe. Archi, cupole, scale e facciate creano un intreccio di colori che ha reso la Corricella famosa in tutto il mondo.

Nel 2015, Apple e Microsoft utilizzarono il borgo come esempio di resa cromatica degli schermi di iPhone 6S e Surface Pro 4.

Un luogo cinematografico naturale, perfetto per catturare l’anima di Procida. Non perdete il Bar Ristorante Graziella, set di numerosi film, e concedetevi una cena a base di pesce fresco in uno dei tanti ristoranti del borgo.

5. Piazzetta Semmarezio: la Terrazza di Procida

Terrazza di Procida

Piazzetta Semmarezio, conosciuta anche come Piazza dei Martiri, regala un panorama mozzafiato sul mare e sui borghi circostanti, per questo è chiamata anche la Terrazza di Procida.

La sua storia è ricca di eventi significativi. Un tempo conosciuta come Spassìggio, crocevia tra i borghi di Corricella, Marina Grande e Terra Murata, la piazza divenne teatro di un tragico evento: l’impiccagione di 16 cittadini che avevano aderito alla Repubblica Napoletana. Da quel momento, assunse il nome di Piazza dei Martiri, in memoria del loro sacrificio.

Il Santuario di Santa Maria delle Grazie, con la sua magnifica architettura barocca, domina la scena della piazzetta. Accanto ad esso si trova Palazzo De Iorio, un edificio del XVIII secolo costruito sulle fondamenta di un antico edificio gotico. Al centro della piazza, la statua di Antonio Scialoja, economista e politico procidano, rende omaggio a uno dei figli illustri dell’isola.

Il nome Semmarezio si riferisce anche ai quattro Casali che delimitano l’area: i primi insediamenti urbani nati al di fuori della cittadella di Terra Murata. Si tratta di pittoresche abitazioni a più piani, dai colori pastello, raggruppate intorno a cortili o vicoli ciechi. Il più importante è Casale Vascello, detto anche “vascello sfondato” per la presenza di due ingressi.

Piazzetta Semmarezio è un luogo da non perdere per diverse ragioni raggiungerla è semplice: a piedi da Marina Grande, Corricella o Terra Murata, oppure in autobus con la linea C2 dal porto.

6. Le spiagge di Procida

Spiagge di Procida

Le spiagge di Procida sono un vero e proprio mosaico di scenari diversi, ognuna con un suo carattere unico, ma tutte accomunate da un fascino irresistibile.

Dimentica le spiagge perfette e patinate, la bellezza si rivela nella varietà, nella sabbia scura, nelle acque cristalline e nei tramonti infuocati.

Ogni spiaggia è un invito a immergersi in un’esperienza sensoriale diversa, un’esplorazione di angoli nascosti e panorami mozzafiato:

  • La Spiaggia della Lingua, situata vicino al porto, è un piccolo angolo di tranquillità, caratterizzata da ciottoli e acque limpide1. Da qui, puoi ammirare l’alba con il sole che sorge dietro il Vesuvio, regalando colori indimenticabili.
  • La Spiaggia della Chiaia, invece, è un rifugio più isolato, raggiungibile attraverso una scalata di circa 200 gradini o via mare. Una volta arrivati, si viene accolti da una lunga distesa di sabbia scura, racchiusa tra il porticciolo della Corricella e l’altura di Terra Murata.
  • La Spiaggia della Chiaiolella è la più grande dell’isola, con una lunga distesa di sabbia scura e diversi lidi attrezzati. È il luogo ideale per chi ama le giornate di mare all’insegna del relax, con bar, ristoranti e lounge bar a portata di mano.
  • La Spiaggia del Postino, il cui vero nome è Cala del Pozzo Vecchio, è una tappa obbligata per gli amanti del cinema. La sua sabbia scura di origine vulcanica e il mare blu intenso fanno da sfondo alla scena del film che ha reso celebre questa spiaggia.
  • La Spiaggia di Ciraccio, separata dalla Chiaiolella da due faraglioni tufacei, offre un panorama unico, con il sole che splende per gran parte della giornata. I faraglioni stessi sono un’attrazione, offrendo uno scorcio interessante sulla costa di Procida.

Ogni spiaggia di Procida è un piccolo universo a sé, un luogo dove la bellezza si manifesta in forme diverse. Che tu preferisca la tranquillità di una caletta nascosta o la vivacità di un lido attrezzato, a Procida troverai la spiaggia perfetta per te. Lasciati guidare dai tuoi sensi e scopri la magia di questi luoghi unici.

7. L’isola di Vivara

Isola di Vivara Procida

Vivara, un’isola collegata a Procida da un ponte pedonale, si presenta come un’oasi naturale incontaminata, un gioiello nel cuore del Golfo di Napoli.

Quest’isola, appartenente al gruppo delle isole Flegree, è un luogo dove la natura regna sovrana e il tempo sembra essersi fermato.

La storia di Vivara è millenaria, con tracce di insediamenti umani risalenti all’età del Bronzo. I resti archeologici, come la villa colonica del XVII secolo e la torre di avvistamento, testimoniano le diverse epoche che hanno caratterizzato l’isola.

Oggi, Vivara è una riserva naturale statale protetta, dove la macchia mediterranea cresce rigogliosa e si possono ammirare alberi secolari, rare orchidee e diverse specie di uccelli migratori. Il suo litorale è anche parte dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno.

Per preservare la sua bellezza e delicatezza, Vivara è visitabile solo attraverso visite guidate su prenotazione. Questo permette di scoprire i segreti dell’isola in modo rispettoso e consapevole, immergendosi nella sua bellezza selvaggia.

Informazioni utili:

  • Come arrivare: L’isola di Vivara è raggiungibile da Procida a piedi attraverso un ponte pedonale.
  • Quando visitarla: è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, con visite guidate su prenotazione.
  • Cosa portare: scarpe comode, acqua e un cappello per il sole.
  • Prenotazione: La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata sul sito ufficiale della Riserva Naturale di Vivara.

8. Museo Casa di Graziella

La Casa di Graziella è un museo, situato al secondo piano del Palazzo della cultura (Ex conservatorio delle orfane) a Terra Murata e ispirato al romanzo “Graziella” di Alphonse De Lamartine, ambientato a Procida nel 1800.

Il libro racconta la storia d’amore tra lo scrittore e una ragazza procidana, realmente esistita. Puoi acquistarlo in questa pagina!

La casa-museo ricrea gli interni tipici di una casa procidana del 1800 e ogni dettaglio all’interno è datato tra 1800 e 1900, ma nulla è realmente appartenuto a Graziella.

La visita alla Casa di Graziella permette un’immersione nella vita sull’isola fino a qualche anno fa, con l’obiettivo di salvaguardare e tramandare la storia di Procida, attraverso il mito di Graziella.

Il costo della visita è di circa €3. Per informazioni sulle aperture del museo, contatta: lacasadigraziella@gmail.com

9. Il Faro di Procida

Procida Faro

Il Faro di Procida, situato a Punta Pioppeto alle spalle di Marina Grande, è un luogo dal fascino antico e malinconico. Abbandonato e in rovina, conserva un’aura poetica che lo rende una meta suggestiva per gli amanti della fotografia e del trekking.

Per raggiungere il faro, si percorre una stradina immersa nella natura, caratterizzata da muri bianchi e gradini circondati da piante rampicanti e dal profumo di menta. Il sentiero offre una vista panoramica mozzafiato sul mare e sui borghi di Procida, regalando momenti di pura bellezza e relax.

Costruito nel 1847, è un simbolo della storia isolana. Le sue mura raccontano storie di marinai e pescatori, di navigazioni e di ritorni a casa. La sua luce, che un tempo guidava le imbarcazioni nel porto di Marina Grande, oggi illumina solo i ricordi di un passato glorioso.

Visitare il Faro di Procida è un’esperienza da non perdere se desideri vivere un’atmosfera unica e suggestiva. Un luogo perfetto per lasciarsi ispirare dalla bellezza del mare e dalla poesia del tempo che passa.

Informazioni utili:

  • Come arrivare: Il Faro di Procida è raggiungibile a piedi da Marina Grande percorrendo un sentiero panoramico di circa 20 minuti.
  • Quando visitarlo: Il faro è aperto al pubblico solo in occasione di eventi speciali.
  • Cosa portare: scarpe comode, acqua e un cappello per il sole.

10. I Giardini di Elsa Morante

Procida Villa Eldorado
Panorama da Villa Eldorado

L’Albergo Eldorado fu costruito a Procida alla fine del 1800 e diventò popolare negli anni Cinquanta, quando alcune figure di spicco della letteratura italiana, come Vasco Pratolini e i coniugi Moravia e Morante decisero di soggiornarvi.

Tra l’azzurro del mare e il profumo di limoni, Elsa Morante immaginò il suo personaggio, Arturo, protagonista del romanzo “L’Isola di Arturo”.

L’Albergo Eldorado chiuse nel 1998, tuttavia riconosciuto l’alto valore storico e culturale, il Comune ha preso in gestione la struttura per aprirvi il “Parco Letterario Elsa Morante”.

Per visitare i “Giardini di Elsa Morante”, puoi attendere l’occasione del Premio Letterario intitolato alla scrittrice oppure prenotare un tour in questa pagina.

Se non riuscissi, ti consiglio di andare comunque in ​​Via Vittorio Emanuele 225, indirizzo del vecchio albergo, per dare un’occhiata attraverso il cancello e avere un assaggio di ciò che ispirò Elsa Morante.

Come arrivare a Procida e come muoversi

Procida è facilmente raggiungibile dai porti di Napoli e Pozzuoli. Traghetti e aliscafi collegano la terraferma all’isola, offrendo diverse opzioni di viaggio.

Da Napoli, puoi imbarcarti dal Molo Beverello (con aliscafi) o da Calata Porta di Massa (con traghetti). Da Pozzuoli partono sia aliscafi che traghetti.

Una volta arrivati sull’isola, il modo migliore per immergersi nella sua atmosfera è muoversi a piedi. Le stradine strette e i borghi pittoreschi si scoprono meglio passeggiando. Tuttavia, se preferisci un’alternativa, Procida offre diverse opzioni:

  • Bus navetta gratuiti sono disponibili per spostarsi tra le diverse zone dell’isola.
  • E-bike possono essere noleggiate per esplorare l’isola in modo più agevole.
  • Scooter e taxi sono altre opzioni per muoversi rapidamente

Per goderti appieno la bellezza di Procida, ti consiglio di affittare una e-bike. Questo ti permetterà di visitare l’isola senza stancarti troppo, raggiungendo anche i punti più panoramici.

Una soluzione molto carina è arrivare nei luoghi più distanti, prendendo una Mehari, le piccole jeep scoperte, simbolo dell’isola.

Tour e attività da fare a Procida

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Dove dormire a Procida

Se hai intenzione di pianificare un viaggio a Procida, inizia dallo scegliere l’alloggio più adatto alle tue esigenze, dando un’occhiata alla mappa.

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Cosa mangiare a Procida

La cucina di Procida è un delizioso incontro di sapori tra mare e terra, un vero e proprio viaggio gastronomico che racconta la storia e le tradizioni dell’isola.

I piatti procidani sono un’esplosione di gusto, preparati con ingredienti freschi e locali, che conquistano il palato con la loro semplicità e autenticità.

Tra i piatti tipici da non perdere, troviamo:

  • Le linguine all’astice, un primo piatto ricco e gustoso, che celebra il meglio del mare di Procida.
  • La pasta della pescatora povera, un piatto semplice ma saporito, preparato con alici fresche e peperoncini verdi fritti, un omaggio alla tradizione marinara dell’isola.
  • Il coniglio alla procidana, un secondo di carne dal sapore intenso, stufato a lungo in tegami di terracotta con pomodoro ed erbe aromatiche.
  • Il tortano con i carciofi, uno scrigno di pasta di pane che racchiude al suo interno i carciofi di Procida, provola e salsiccia.
  • La Lingua di Procida, un dolce irresistibile fatto di strati di pasta sfoglia farciti con crema ai limoni di Procida.

I limoni di Procida, succosi e profumati, sono un ingrediente fondamentale della cucina locale. La loro parte bianca viene utilizzata in insalata, e con la loro scorza si produce il Limoncello, un liquore dal profumo intenso e dal sapore inconfondibile.

Lasciati conquistare dai veri sapori di Procida, assapora ogni piatto con calma e goditi i profumi e i gusti autentici che l’isola ha da offrire. Ogni boccone è un viaggio nella storia e nelle tradizioni di questo luogo magico, dove la cucina è un vero e proprio atto d’amore

Procida è un gioiello del Mediterraneo che merita sicuramente una visita. Spero di averti fornito degli spunti utili per esplorare questa splendida isola e per immergerti nella sua autenticità unica.

Grazie per aver scelto i consigli di Ti Porto a Napoli per la tua vacanza. Se hai ancora dei dubbi o delle domande, non esitare a lasciare un commento: sarò felice di risponderti e di aiutarti a pianificare al meglio la tua giornata sull’isola. Buon viaggio!

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