Napoli Sotterranea: tour, orari e informazioni
Intro: Napoli Sotterranea è un itinerario insolito, che racconta la storia del sottosuolo della città. Sapete che esistono due ingressi con questo nome? Scopriamoli!
Dimenticatevi la pizza per un secondo (ok, forse non per molto), perché la città ha un altro asso nella manica: Napoli Sotterranea!
Scendendo a 40 metri di profondità, Napoli svela un volto inedito, un labirinto di cunicoli, gallerie, cisterne e reperti archeologici capaci di raccontare 2400 anni di storia. Un viaggio speleologico che vi porterà indietro nel tempo, dalle vestigia greche e romane ai rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale.
Ogni passo un mistero da scoprire: un antico acquedotto romano, una cisterna greca dove riecheggia la vita quotidiana di un tempo, un teatro romano.
Non solo storia, ma un’avventura emozionante: un’esplorazione urbana che stuzzica la curiosità e lascia senza fiato. Un’esperienza imperdibile per chi ama la storia, l’archeologia e l’adrenalina.
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Di cosa parlo in questo articolo
Napoli Sotterranea: due percorsi e come arrivare
Per evitare confusione vi ricordo che ci sono due percorsi con questo nome:
- Napoli Sotterranea è un percorso ufficiale autorizzato dal Demanio di Napoli in Piazza San Gaetano con ingresso su Via dei Tribunali;
- La Napoli Sotterranea è il percorso riconosciuto dalla Regione Campania con entrata in Vico Sant’Anna di Palazzo, nei pressi di Piazza Trieste e Trento e Piazza del Plebiscito.
Arrivare fino all’entrata dei due itinerari non è complicato. Dove si trovano le due Napoli Sotterranea?
INFORMAZIONI DEI 2 PERCORSI
1. L’ingresso di Napoli Sotterranea si trova proprio accanto alla Basilica di San Paolo Maggiore, a Piazza San Gaetano, nel cuore del centro storico, ed è segnalato da bandierine bianche e blu. Per facilitarvi, ricorda che l’ingresso è su via dei Tribunali.
Se arrivate dalla Stazione Centrale prendete la Metropolitana Linea 1 e arrivate alla fermata di Piazza Dante. Da lì, a piedi, imboccate via Port’alba e proseguite sempre diritto per via San Pietro a Maiella. Dopo circa 600 metri, troverete l’ingresso sulla tua sinistra.
2. L’ingresso de La Napoli Sotterranea si trova in vico Sant’Anna di Palazzo 52, nei pressi di Piazza Plebiscito e Piazza Trieste e Trento.
Dalla Stazione Centrale, potete prendere sempre la Metropolitana Linea 1 e scendere alla fermata Municipio. Da lì sarete a pochi passi dalle due piazze.
BIGLIETTI
1. Napoli Sotterranea entrata in via dei Tribunali: la durata della visita è di circa 2 ore e il costo è di 10€ a persona: Acquista il tuo biglietto in anticipo, cliccando qui!
2. La Napoli Sotterranea entrata vico Sant’Anna di Palazzo 52: la visita dura circa un’ora e il costo è di 12€ a persona: Acquista il biglietto per La Napoli Sotterranea, cliccando qui!
Ecco la storia dei due luoghi d’interesse, iniziando dal primo percorso che è anche il più famoso: Napoli Sotterranea nel cuore del centro storico.
Napoli Sotterranea in Piazza San Gaetano (la più famosa)
Napoli Sotterranea è un affascinante itinerario che si snoda per 460 km quadrati nel sottosuolo della città partenopea e affonda le sue radici nel IV secolo a.C.
Nato come cava di tufo per la costruzione della Neapolis greca, fu ampliato dai Romani e convertito in un grandioso acquedotto che riforniva Napoli e le province limitrofe.
L’acqua veniva prelevata in quel periodo alla foce del Serino, ad Avellino, e distribuita in tre diramazioni principali:
- una, riforniva Napoli, Casalnuovo ed Acerra;
- un’altra, raggiungeva Ercolano, Pompei e Stabia;
- la terza, arrivava a Bacoli riempendo la Piscina Mirabilis, un immenso serbatoio di circa 12.000 metri cubici.
Purtroppo, però, nel 1885 il Regno d’Italia dovette decretare la definitiva chiusura dell’acquedotto a causa dell’epidemia di colera dell’anno precedente, che ne aveva contaminato le acque.
Quindi fino al 1942, divenne una discarica abusiva, nella quale si gettavano soprattutto materiali di risulta che seppellivano la storia dei suoi cunicoli.
Durante la Seconda Guerra Mondiale
Proprio in quell’anno, il 1942, a causa della Seconda Guerra Mondiale, Napoli necessitava di rifugi antiaerei e il Genio Civile pensò di utilizzare i sotterranei, apportando delle modifiche, che vi indico di seguito:
- Furono costruite delle scale, dato che prima le uniche vie di accesso e uscita erano i pozzi;
- Furono ricoperti tutti i rifiuti con del terreno, anziché asportarli, perché sarebbe stato troppo complicato e dispendioso. Infatti, il piano di calpestio originale si trova 4 metri più in basso;
- Furono chiusi tutti i pozzi, per impedire chiaramente che le bombe penetrassero. In realtà, però, un pozzo aperto c’è e si trova sotto l’archivio notarile della Basilica di San Paolo Maggiore. Questo perché i sotterranei potevano ospitare tantissime persone e un minimo di ossigeno era indispensabile.
Perché lasciare aperto proprio quello? Si pensava che le chiese fossero immuni da bombardamenti, ma non fu così. Sia la Basilica di San Paolo Maggiore che il Monastero di Santa Chiara furono colpite dai bombardamenti.
Attraversando il percorso sotterraneo si possono vedere anche dei reperti dell’epoca in cui fu un rifugio, come giocattoli e brandine ritrovati a 36 metri di profondità – sì, una volta entrati si scende dai 36 ai 40 metri!
Le immagini di questa Napoli Sotterranea vi faranno venire la pelle d’oca, tuttavia la storia va onorata per non dimenticare.
La figura del pozzaro
Oltre alle cisterne pubbliche, ne furono create anche di private, e i nobili assoldavano dei servi, detti “pozzari“, per tenerle pulite.
Il pozzaro non veniva pagato quasi mai dal proprio padrone, quindi risolveva la questione introducendosi attraverso dei pozzi di servizio che sbucavano direttamente nelle case del nobile e rubava gioielli e denaro. Nasce così la leggenda napoletana del “munaciello“.
A questo punto del percorso si arriva ad una cisterna, dove sono visibili:
- una riproduzione di un carrarmato ricostruito dai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli;
- delle maschere antigas ritrovate nei sotterranei;
- degli esperimenti con delle piante, che vivono solo grazie all’umidità per circa 14/16 mesi;
- un orto ipogeo, con fragoline, basilico e rosmarino.
Da qui, attraversando un cunicolo stretto circa 50 cm e lungo 50 metri, si accede a delle cisterne molto belle, dove con dell’acqua è stato simulato l’acquedotto.
Questo cunicolo si attraversa con delle candele perché è anche molto buio, ma per chi soffrisse di claustrofobia è possibile attendere fuori per poi ricongiungersi alla guida appena finita la visita a questa zona.
Dopo questa suggestiva zona, dall’atmosfera magica, si raggiunge l’ultima cisterna sotto il chiostro di San Gregorio Armeno, che comunicava con la chiesa di San Lorenzo Maggiore e in questo luogo si incontravano monaci e monache.
Il teatro greco-romano inglobato
Subito dopo si risale in superficie e si va in vico Cinque Santi, perché la visita è divisa in due parti: l’acquedotto romano sotterraneo e i resti del teatro greco-romano inglobato nella città moderna e menzionato negli scritti di Publio Papinio Stazio.
Scavi archeologici hanno rivelato che parti del teatro sono state utilizzate come fondamenta per abitazioni private. La visita si conclude nella “summa cavea” del Teatro di Nerone, dove è allestita una suggestiva mostra di presepi del Settecento.
Persino Nerone volle esibirsi qui, presentando le opere da lui composte nella città, l’unica rimasta di lingua e cultura greca.
Napoli Sotterranea: orari e prezzi dei biglietti
Scoprite Napoli da una prospettiva unica: scendete nelle profondità della città con un tour di Napoli Sotterranea. Esplorate un labirinto di cunicoli, cisterne e grotte che raccontano la storia millenaria della città partenopea.
Informazioni utili per la tua visita:
Orari di ingresso: Dalle 10:00 alle 18:00
Visite guidate:
- Italiano: ogni ora
- Inglese: ogni due ore
- Francese, spagnolo e tedesco: su richiesta al desk d’ingresso
Punto di ingresso: Piazza San Gaetano, 68
Durata della visita: Circa 2 ore
Costo del biglietto:
- Biglietto salta la fila con guida: 15€
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Consiglio di indossare in entrambi i percorsi scarpe comode e con suole non scivolose e di portare una felpa nei mesi estivi, nel sottosuolo è sempre un po’ umido.
La Napoli Sotterranea: rifugio antiaereo di Sant’Anna di Palazzo
Il secondo percorso del sottosuolo di Napoli del quale voglio raccontarti è La Napoli Sotterranea, rifugio antiaereo di Sant’Anna di Palazzo.
Si trova nell’area delimitata dai gradoni di Chiaia, salita Sant’Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli, ma l’unico ingresso adoperato è in vico Sant’Anna di Palazzo 52.
Nel 1979 scoppiò un incendio nell’ambiente sotto i gradoni, che permise la scoperta di questo percorso sotterraneo fatto di cunicoli, oggi gestito dall’Associazione LAES – Libera Associazione Escursionisti Sottosuolo.
Scendendo nelle cavità si potranno ammirare le vecchie cisterne dell’acquedotto del Carmignano e rivivere le sensazioni delle persone che vi cercarono rifugio durante la guerra.
Sulle mura, ammirerete graffiti di nomi e caricature di personalità dell’epoca, costumi dell’epoca, date, informazioni sui due sommergibili italiani – il Diaspro ed il Topazio – che operarono durante la guerra, e le esternazioni di chi, costretto a restare in quei luoghi per i bombardamenti, volle tramandare ai posteri i suoi pensieri.
La Napoli Sotterranea: orari e biglietti
Gli orari di apertura di questo percorso sono:
- Dal Lunedì al Venerdì: 10.00, 12.00, 16.30;
- Sabato: 10.00, 12.00, 16.30, 18.00;
- Domenica e festivi: 10.00, 11.00, 12.00, 16.30, 18.00
Vi consiglio di controllare sempre l’orario della vostra prenotazione. La durata della visita è di circa un’ora e il costo del biglietto è di circa 12€.
📌 Acquista il biglietto per La Napoli Sotterranea, cliccando qui!
Questo incredibile viaggio nella storia, alla scoperta di un mondo non ancora del tutto esplorato, ma parte integrante della città, è una tappa da non perdere per chi visita Napoli.
Tu hai mai visitato Napoli Sotterranea? Raccontami la tua esperienza nei commenti!