Piazza del Plebiscito a Napoli
Intro: Piazza del Plebiscito è uno dei luoghi simbolo di Napoli e comprende la Basilica di San Francesco da Paola e il Palazzo Reale. Scopriamola insieme!
Piazza del Plebiscito è la piazza più grande di Napoli e la più celebre grazie alla sua forma particolare:
- metà della sua struttura è a semicerchio, che va dalla Basilica di San Francesco di Paola, costruita sull’esempio del Pantheon a Roma, fino alla metà della piazza circondata dal colonnato;
- l’altra metà rettangolare, dal Palazzo Reale alla chiusura dell’emiciclo.
Questo luogo iconico è facilmente raggiungibile con la metro linea 1. Scendendo alla fermata Municipio basterà percorrere a piedi per circa 300 metri, passando davanti al Teatro San Carlo.
La sua costruzione è intitolata a Gioacchino Murat, re di Napoli dal 1808 al 1815, cognato dell’imperatore Napoleone Bonaparte.
Nota in passato come Largo di Palazzo o Foro Regio, deve il suo nome attuale al plebiscito che nel 1860 sancì l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna.
Ma la storia di questa piazza affonda le radici nel Cinquecento, quando esisteva già come slargo di un palazzo Vicereale.
Tuttavia, la sua vera trasformazione ebbe luogo con il completamento del Palazzo Reale.
L’architetto Domenico Fontana progettò un “Largo di Palazzo” non più rivolto verso la “strada Toledana”, ma con una scenografica quinta architettonica aperta verso il mare.
Posizionata nel cuore del centro storico, tra il Lungomare e via Toledo, la piazza occupa un’area di circa 25000 metri quadrati ed è spesso scelta come location per grandi eventi, come concerti o fiere.
La sua bellezza e il suo fascino la rendono un luogo di incontro e di vita sociale, amato dai cittadini e dai visitatori di Napoli.
Di cosa parlo in questo articolo
Piazza Plebiscito e la Basilica San Francesco da Paola
Tra il 1816 e il 1846, gli architetti realizzarono la facciata della Chiesa di San Francesco da Paola, costituita da sei pilastri con colonne ioniche su entrambi i lati.
All’interno la basilica presenta una cupola alta 53 metri, ornata con decorazioni che conducono ad una finestra dove entra la luce.
L’interno è in marmo bianco e il tetto tondo ha l’apertura, progettato sull’esempio del Pantheon di Roma.
Durante la visita alla chiesa di Piazza Plebisicito, che probabilmente sarà molto breve, prenditi del tempo per guardare l’altare con i suoi luccicanti lapislazzuli.
Non è la chiesa più bella di Napoli, ma vale la pena dare un’occhiata all’interno.
Piazza Plebisicito: la leggenda della passeggiata bendati
Oltre al Palazzo Reale e alla Basilica di San Francesco da Paola, la piazza napoletana ospita 2 statue equestri, realizzate da Antonio Canova:
- una di Carlo III di Borbone;
- l’altra di Ferdinando I di Borbone, della quale Antonio Calì realizzò la figura del re.
Un gioco tratto da una leggenda popolare sfida chiunque a riuscire ad attraversare nel mezzo delle due statue ad occhi chiusi.
Nessuno ci riesce!
Leggenda narra che la regina Margherita concedesse una volta al mese a uno dei suoi prigionieri di avere salva la vita, a patto di superare proprio quella prova.
Non ci riuscì mai nessun prigioniero, per una maledizione della sovrana, attiva ancora oggi.
Piazza Plebiscito: cosa fare nei dintorni
Piazza Plebiscito ospita altri 2 edifici degni di nota: il Palazzo della Prefettura e Palazzo Salerno, oggi quartier generale del Comando Forze Operative Sud.
☞ Consiglio: A soli 100 metri dietro la chiesa si trova l’ingresso della Galleria Borbonica, che attraverso cunicoli percorre più di 25 metri nel sottosuolo.
In origine, questo tunnel borbonico era una via di fuga per il re dal Palazzo Reale. In seguito questi spazi furono convertiti e ampliati in rifugi antiaerei durante la guerra.
Ma non solo: ricorda che nei pressi di Piazza Trieste e Trento, adiacente Piazza Plebiscito, c’è un ingresso di Napoli Sotterranea. Ma non confonderla con quella di via dei Tribunali al centro storico!